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Chi siamo

L'Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia AIV è stata fondata nel 1962 come Associazione Italiana del Vuoto con la finalità di diffondere in Italia la conoscenza scientifica, tecnologica ed applicativa delle tecniche del vuoto, delle superfici, delle interfacce, dei materiali e dei processi per l’elettronica, dei film sottili, dei plasmi e della metallurgia in vuoto.
AIV ha svolto fin dalla sua nascita un’importante azione di ponte tra la ricerca scientifica di base e applicata e l’industria, favorendo il collegamento tra gli associati al fine di realizzarne una migliore collaborazione e di sostenerne in campo nazionale ed internazionale i problemi di comune interesse.

A partire dal primo gennaio 2008, l’Associazione ha cambiato il proprio nome in AIV - Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia ridefinendo le proprie finalità, che diventano la diffusione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nei vari campi scientifici e applicativi legati ai materiali, ai processi, ai dispositivi e alle nuove tecnologie che richiedono il vuoto. Con questo cambiamento, il centro dell’attenzione si sposta in sostanza dal vuoto in quanto tale ai settori e alle tecnologie che lo utilizzano.

Questa decisione è una logica conseguenza di due importanti fattori.
Il primo è la constatazione del diverso ruolo acquisito dalla tecnologia del vuoto nel mutato panorama scientifico di questi ultimi anni.
La scienza e tecnologia del vuoto, che originariamente occupava ambiti ben delimitati e specifici, ha subito negli ultimi decenni un processo di progressiva “diluizione”, diventando sempre più trasversale e presente in un’infinità di campi applicativi, dalla microelettronica all’alimentare, dal settore energetico ai materiali.
Da un lato questo testimonia sicuramente l’importanza del vuoto come pre-requisito essenziale per il progresso di interi settori della ricerca di base e applicata.
Dall'altro rende sempre più difficile trattarlo come materia a sé stante, disgiunta dal contesto applicativo in cui è inserita.

Il secondo fattore è legato alla forte accelerazione verificatasi in questi anni in molti settori scientifici e tecnologici, basti pensare alle nanotecnologie, al settore energetico o a quello dei materiali avanzati.
Operare con successo in una realtà complessa e in rapido mutamento richiede un intreccio sempre più ampio di conoscenze e competenze interdisciplinari, difficili da sviluppare e accumulare efficacemente dai singoli soggetti, siano essi imprese o enti di ricerca.

Nella sua nuova veste, AIV si propone come attore in grado di favorire e stimolare l’efficace cooperazione tra il mondo della ricerca, quello industriale e quello accademico, proponendo iniziative e servizi che siano di aiuto agli associati per orientarsi con maggior facilità in un panorama internazionale in evoluzione e sempre più competitivo.
E’ una sfida importante che AIV intende raccogliere e rilanciare, facendo tesoro dell’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro al servizio degli associati.

La IUVSTA è una federazione internazionale delle Organizzazioni nazionali del vuoto, costituita per promuovere la scienza e la tecnologia del vuoto a livello internazionale. Il suo quartier generale è in Belgio e attualmente riunisce più di 30 Paesi rappresentando più di 1500 fisici, chimici, scienziati dei materiali, ingegneri e tecnologi che sono collegati dal loro comune utilizzo del vuoto.
La IUVSTA è attiva nella ricerca di base e in quella applicata, nello sviluppo, nella produzione, nella vendita e nella formazione. Il maggiore evento è rappresentato dal Congresso internazionale sul vuoto (IVC) svolto con cadenza triennale e dalla Conferenza internazionale sulle superfici solide.
La IUVSTA è un Associato Scientifico del Consiglio Internazionale delle Associazioni Scientifiche e ha un legame di categoria C con l’UNESCO.

L'Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia è stata molto attiva nella sua partecipazione alla IUVSTA, con le sue attività e con il supporto nella struttura organizzativa dell’Unione. Ha presentato due proposte per l’organizzazione del IVC: la prima nel 1998 con il successo della candidatura di Venezia per IVC16, l’ultima, non vincente, nel 2013 presentando Genova per IVC19. AIV inoltre ha contribuito alla IUVSTA con diversi dirigenti: due Presidenti ( Ugo Valbusa 2004-2007 e Mariano Anderle 2013-2016), tre Direttori Scientifici (Ugo Valbusa 1995-2001, Massimo Sancrotti 2001-2004 e Mariano Anderle 2007-2010) e due Segretari Scientifici (Ugo Valbusa 1992-1995 e Massimo Sancrotti 1998-2001).

Negli ultimi venti anni un numero rilevante di cariche dentro i Scientific Division Committees e gli Executive Council Committees della IUSTA sono stati assegnate a membri di AIV: Chair of Congress Planning Committee (Massimo Sancrotti, Mariano Anderle e Fabio Mazzolini), Chair of Vacuum Division (Fabio Mazzolini), vice-Chair of Applied Surface Science Division (Mariano Anderle), Chair of Thin Film Division (Alberto Tagliaferro e Francesco Fracassi), Chair of Long Range Planning Committee (Mariano Anderle e Ugo Valbusa), Chair of Biointerfaces Division (Giacomo Ceccone).

Nomine di AIV per le divisioni IUVSTA

Divisioni Candidato Italiano
Applied Surface Science Francesco Ghezzi – IFP-CNR
Electronic Materials & Processes Sergio Ferrero – Politecnico of Torino
Nanometer Science Andrea Lamberti – Politecnico of Torino
Plasma Science and Technology Antonella Milella  Università degli Studi di Bari
Surface Engineering Enza Fazio - Università di Messina
Surface Science Mario Rocca – Università di Genova
Thin Film Silvia Maria Deambrosis - Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l'Energia (ICMATE)
Vacuum Science and Technology Giuseppe Firpo - Università di Genova
Biointerfaces Principia Dardano - ISASI-CNR, Napoli

Le Divisioni

Bio-interfacce

La divisione Biointerfaces rappresenta un gruppo multidisciplinare basato sulla fabbricazione, caratterizzazione e applicazione di biomateriali e biosensori.

Le aree di interesse sono:

 
Metodi innovativi di analisi di superfici nei sistemi di bio-interfacce     
 
Materiali nei sistemi biologici.     
 
Interazione inorganico-organico, superficie-cellule e interazioni superficie-microrganismi     
 
Tecnologia delle bio-interfacce     
 
Biologia su scala nanometrica e modalità di imaging     
 
Sistemi colloidali, di particelle e di biomembrane     
 
Biosistemi artificiali: tessuti, sistemi di somministrazione di farmaci, network cellulari     
 
Materiali bio-ispirati e biomimetica     

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Energia

L’energia è un settore strategico, al centro di profondi cambiamenti e sempre più connesso con le grandi sfide del clima e della sostenibilità. 
Questa divisione si occupa di tutto ciò che concerne lo sviluppo e la produzione di energia da tecnologie innovative.

In particolare la divisione si focalizza su questi temi:

 
Sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (dalla radiazione solare alle biomasse)     
 
Energia dalla fusione termonucleare     

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Materiali

La divisione Scienza dei materiali si focalizza sulla ricerca di tecniche di preparazione, di deposizione, sulle proprietà elettriche e meccaniche dei materiali.
Le aree di interesse sono di vario tipo, dai materiali polimerici ai ceramici a quelli ad alte prestazioni. Inoltre, un focus è dedicato all'additive manufacturing.

Alcuni esempi sono:

 
Film sottili polimerici, organici e inorganici.     
 
Materiali metallici, polimerici e leghe.     
 
Applicazioni di materiali per l’elettronica, l’ottica e l’optoelettronica     
 
Studio di materiali in applicazioni magnetiche e magnetoelettroniche     
 
Applicazioni di materiali nel campo della raccolta e immagazzinamento di energia.     

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Nanotecnologie

La divisione Nanotecnologie si concentra su:

 
Tecniche di fabbricazione e di caratterizzazione alla nano-scala     
 
Nanomeccanica, nanomanipolazione e fluidica     
 
Crescita, analisi e applicazioni di nanostrutture 0D e 1D     
 
Crescita, analisi e applicazioni di materiali 2D     
 
Crescita, analisi e applicazioni di nano-compositi     
 
Nanoelettronica     
 
Nanomagnetismo     
 
Nanofotonica     
 
Nanobiotecnologie     

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La divisione Biointerfaces rappresenta un gruppo multidisciplinare basato sulla fabbricazione, caratterizzazione e applicazione di biomateriali e biosensori.

Le aree di interesse sono:

 
Metodi innovativi di analisi di superfici nei sistemi di bio-interfacce     
 
Materiali nei sistemi biologici.     
 
Interazione inorganico-organico, superficie-cellule e interazioni superficie-microrganismi     
 
Tecnologia delle bio-interfacce     
 
Biologia su scala nanometrica e modalità di imaging     
 
Sistemi colloidali, di particelle e di biomembrane     
 
Biosistemi artificiali: tessuti, sistemi di somministrazione di farmaci, network cellulari     
 
Materiali bio-ispirati e biomimetica     

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L’energia è un settore strategico, al centro di profondi cambiamenti e sempre più connesso con le grandi sfide del clima e della sostenibilità. 
Questa divisione si occupa di tutto ciò che concerne lo sviluppo e la produzione di energia da tecnologie innovative.

In particolare la divisione si focalizza su questi temi:

 
Sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (dalla radiazione solare alle biomasse)     
 
Energia dalla fusione termonucleare     

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La divisione Scienza dei materiali si focalizza sulla ricerca di tecniche di preparazione, di deposizione, sulle proprietà elettriche e meccaniche dei materiali.
Le aree di interesse sono di vario tipo, dai materiali polimerici ai ceramici a quelli ad alte prestazioni. Inoltre, un focus è dedicato all'additive manufacturing.

Alcuni esempi sono:

 
Film sottili polimerici, organici e inorganici.     
 
Materiali metallici, polimerici e leghe.     
 
Applicazioni di materiali per l’elettronica, l’ottica e l’optoelettronica     
 
Studio di materiali in applicazioni magnetiche e magnetoelettroniche     
 
Applicazioni di materiali nel campo della raccolta e immagazzinamento di energia.     

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La divisione Nanotecnologie si concentra su:

 
Tecniche di fabbricazione e di caratterizzazione alla nano-scala     
 
Nanomeccanica, nanomanipolazione e fluidica     
 
Crescita, analisi e applicazioni di nanostrutture 0D e 1D     
 
Crescita, analisi e applicazioni di materiali 2D     
 
Crescita, analisi e applicazioni di nano-compositi     
 
Nanoelettronica     
 
Nanomagnetismo     
 
Nanofotonica     
 
Nanobiotecnologie     

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Scienza e tecnologia del plasma

La divisione Scienza del Plasma si concentra su questi argomenti:

 
Applicazioni del plasma nella produzione su scala micro e nano     
 
Trattamenti superficiali e deposizioni al plasma     
 
Polimerizzazione assistita da plasma e interazione con polimeri     
 
Uso del plasma per applicazioni energetiche, ambientali e spaziali.     
 
Chimica del plasma su interfacce liquido-gas     
 
Applicazioni del plasma nell’agricoltura e nell’industria del cibo.     
 
Applicazioni mediche e biologiche e decontaminazioni tramite plasma.     

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Scienza delle superfici

La divisione Scienza delle superfici si concentra sia su aspetti di ricerca teorica sia su applicazioni pratiche. 
Il focus di questa divisione è posto nella modifica e nel miglioramento delle proprietà delle superfici dei materiali ai fini del particolare funzionamento ricercato.

Queste attività si declinano nella ricerca, preparazione, caratterizzazione e utilizzo di superfici nelle applicazioni pratiche. 
I campi di ricerca includono inoltre la comprensione delle interazioni del tipo gas/solido, solido/solido, solido/liquido sulle superfici.
I metodi usati includono sia modifiche dei substrati delle superfici tramite processi via plasma, ioni, elettroni e laser, sia processi di deposizione come PVD e CVD.

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Tecnologia del vuoto

La Tecnologia del Vuoto ha rappresentato per l’AIV una delle divisioni fondamentali che le ha dato anche il nome sin dalla sua fondazione nel 1963. Con il passare degli anni, la divisione della Tecnologia del Vuoto ha saputo trattare argomenti sempre più in campi applicativi, sia nel mondo industriale che di ricerca accademica.

Questa divisione si occupa della divulgazione dei concetti di base della scienza del vuoto e dell’utilizzo e configurazione degli apparati da vuoto nelle seguenti applicazioni e campi:

 
Fisica del Vuoto e relative Misure     
 
Pompe da Vuoto e Sistemi di Pompaggio     
 
Acceleratori di Particelle e Grandi Sistemi da Vuoto     
 
Utilizzo della Tecnologia del Vuoto nell'Industria dei Semiconduttori, ricerca relativa allo Spazio, Processi di Plasma, Fisica delle Superfici e Sistemi di Deposizione     
 
Problemi di Particolato in Alto e Ultra Alto Vuoto     
 
Valvole da Vuoto, Movimentazione, Load Locks e Componentistica da Vuoto     
 
Dinamica dei Gas e Modellizzazione     
 
Fenomeni di Degasaggio e Analisi di Specie Gassose     
 
Spettrometria di Massa     

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La divisione Scienza del Plasma si concentra su questi argomenti:

 
Applicazioni del plasma nella produzione su scala micro e nano     
 
Trattamenti superficiali e deposizioni al plasma     
 
Polimerizzazione assistita da plasma e interazione con polimeri     
 
Uso del plasma per applicazioni energetiche, ambientali e spaziali.     
 
Chimica del plasma su interfacce liquido-gas     
 
Applicazioni del plasma nell’agricoltura e nell’industria del cibo.     
 
Applicazioni mediche e biologiche e decontaminazioni tramite plasma.     

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La divisione Scienza delle superfici si concentra sia su aspetti di ricerca teorica sia su applicazioni pratiche. 
Il focus di questa divisione è posto nella modifica e nel miglioramento delle proprietà delle superfici dei materiali ai fini del particolare funzionamento ricercato.

Queste attività si declinano nella ricerca, preparazione, caratterizzazione e utilizzo di superfici nelle applicazioni pratiche. 
I campi di ricerca includono inoltre la comprensione delle interazioni del tipo gas/solido, solido/solido, solido/liquido sulle superfici.
I metodi usati includono sia modifiche dei substrati delle superfici tramite processi via plasma, ioni, elettroni e laser, sia processi di deposizione come PVD e CVD.

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La Tecnologia del Vuoto ha rappresentato per l’AIV una delle divisioni fondamentali che le ha dato anche il nome sin dalla sua fondazione nel 1963. Con il passare degli anni, la divisione della Tecnologia del Vuoto ha saputo trattare argomenti sempre più in campi applicativi, sia nel mondo industriale che di ricerca accademica.

Questa divisione si occupa della divulgazione dei concetti di base della scienza del vuoto e dell’utilizzo e configurazione degli apparati da vuoto nelle seguenti applicazioni e campi:

 
Fisica del Vuoto e relative Misure     
 
Pompe da Vuoto e Sistemi di Pompaggio     
 
Acceleratori di Particelle e Grandi Sistemi da Vuoto     
 
Utilizzo della Tecnologia del Vuoto nell'Industria dei Semiconduttori, ricerca relativa allo Spazio, Processi di Plasma, Fisica delle Superfici e Sistemi di Deposizione     
 
Problemi di Particolato in Alto e Ultra Alto Vuoto     
 
Valvole da Vuoto, Movimentazione, Load Locks e Componentistica da Vuoto     
 
Dinamica dei Gas e Modellizzazione     
 
Fenomeni di Degasaggio e Analisi di Specie Gassose     
 
Spettrometria di Massa     

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Storia

L'attività dell’associazione è iniziata nel 1962 con il lavoro di molte persone coinvolte nella scienza e nella tecnologia del vuoto che hanno sentito il bisogno di riunirsi in una comunità nella quale fosse possibile scambiare informazioni, discutere della loro attività e organizzare riunioni tecniche a vari livelli.

Di fatto le prime riunioni non avevano l’ampiezza di un congresso, ma erano soprattutto seminari di discussione. L’Ing. P. Della Porta (SAES Getters), che fu il primo presidente dell’AIV, riunì un gruppo di persone per dare inizio all’organizzazione dell’Associazione e per affrontare un certo numero di attività scientifico-divulgative.
Come conseguenza, un gruppo di undici persone, provenienti soprattutto dal campo industriale, ha avuto il compito di redigere lo statuto dell’Associazione, di pubblicizzarne le attività e di organizzare i primi incontri tenuti il primo a Milano e il successivo a Firenze.

Fin dalla sua costituzione l’AIV è stata un membro della FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), una grande federazione di varie associazioni scientifiche e tecniche.
AIV è sempre stata un’Associazione senza scopo di lucro, basata sul lavoro volontario dei suoi associati con l’obbiettivo della divulgazione e dell’avanzamento della scienza e la tecnologia del vuoto e delle loro applicazioni in campo industriale.
Uno degli scopi principali consiste nella promozione di Scuole e Corsi di formazione e in generale di eventi istruttivi per giovani laureati e per tecnici offrendo loro un’opportunità di migliorare le loro conoscenza o di iniziare una nuova attività. In ambito internazionale l’AIV è membro dell’International Union for Vacuum Science, Technique and Applications (IUVSTA).
Al vertice della struttura organizzativa vi è un Presidente scelto tra gli undici membri del Consiglio Direttivo che vengono a loro volta eletti dai membri dell’Associazione tra un elenco di persone note come esperti nei vari settori della fisica, della tecnologia e delle applicazioni del vuoto.
Vi è anche un Vicepresidente ed un Segretario che può anche non essere un esperto di vuoto. L’amministrazione è curata da un Tesoriere.

I membri dell'AIV sono attivi nei campi della ricerca fondamentale ed applicata, nel settore manifatturiero e commerciale e nel campo dell’insegnamento.
Ogni due anni l’Associazione organizza un Congresso nazionale. I lavori presentati al Congresso sono raccolti e pubblicati come Proceedings della Conferenza.
Dal 1968 l'AV al 2001 l'AIV ha pubblicato la rivista scientifica “Vuoto - Scienza e Tecnologia” contenente articoli scientifici e tecnici e monografie didattiche su argomenti specifici quali, ad esempio, le tecniche del vuoto, la misura di pressioni totali e parziali, la ricerca delle perdite, ecc. Più recentemente sono stati pubblicati i seguenti libri:

"Metodi per la caratterizzazione chimico-fisica delle superfici"

(Edited by M.Anderle & M.G.Cattania), Patron Editore, Quarto Inferiore (Bologna), 1990.

"Introduzione alla tecnologia del vuoto"

Author: B. Ferrario, 2^ edition by A. Calcatelli), Patron Editore, Quarto Inferiore (Bologna), 1999.

Al livello nazionale sono stati organizzati Corsi, con periodicità biennale, sulla fisica e la tecnologia del vuoto presso l’Università di Lecce e Corsi su prove non distruttive mediante l’utilizzazione della spettrometria di massa presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torino (ogni tre anni).
Molti corsi sono, inoltre, tenuti a seguito di specifiche richieste provenienti da industrie o laboratori della ricerca. Vengono inoltre organizzati su richiesta workshop su argomenti specifici quali la manipolazione e l’analisi di miscele di gas puri, la qualità nei processi in vuoto, la tecnologia dei pannelli per l’isolamento termico, le tecniche dell’analisi di superficie, ecc.
Al livello internazionale sono stati organizzati vari Congressi europei e Workshop internazionali quali, ad esempio della recente attività, l’ISASST II, III, e IV (Scuola Internazionale sulle Applicazioni delle Tecniche della Scienza delle Superfici), ECOSS II (Conferenza europea su Scienza della Superficie), ed un IUVSTA Workshop and IUVSTA Summer School.

Un premio in memoria di “Maria Grazia Cattania” viene assegnato, ogni due anni, a giovani ricercatori, durante il Congresso nazionale. Il numero degli associati (circa 350) non è significativamente aumentato negli ultimi anni poiché in Italia molte altre Associazioni sono attive in campi legati al vuoto. Per esempio la Società Italiana di Fisica è attiva nella scienza delle superfici, e talvolta in cooperazione con la nostra Associazione, e la Società Italiana di Chimica copre molti soggetti di interesse AIV.
Il coinvolgimento industriale, specialmente durante la formazione e lo sviluppo dell’Associazione è stato più ampio rispetto a quello dei ricercatori di università ed enti di ricerca pubblici benché, negli anni, i ricercatori siano stati sempre più attivi specialmente nel campo dello sviluppo scientifico e dell’insegnamento.

Statuto

E’ costituita l’Associazione denominata Associazione Italiana del Vuoto (A.I.V.) con decorrenza dal 12 settembre 1963 e senza limitazione di durata.
L’Associazione ha sede e domicilio a Milano presso la Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST) in P.le Morandi, 2.
A decorrere dal 1° gennaio 2008, l’A.I.V., Associazione Italiana del Vuoto, assume la denominazione di AIV – Associazione di Scienza e Tecnologia.

L’A.I.V. Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia (di seguito per brevità ”Associazione”) è un’associazione a carattere culturale, senza fini di lucro, che si propone di diffondere in Italia la conoscenza scientifica e tecnologica relativa alle metodologie di studio e sviluppo del vuoto e dei materiali, dei processi e dei dispositivi, collegando gli associati tra loro onde realizzare la migliore collaborazione possibile e sostenendo in campo nazionale ed internazionale i problemi di comune interesse.

L’Associazione persegue gli scopi di cui all’art. 2 organizzando congressi e workshop nazionale e internazionali promuovendo giornate di studio, riunioni e discussioni tecniche, patrocinando pubblicazioni scientifiche, organizzando corsi di istruzione e formazione e ricercando la collaborazione con federazioni, associazioni ed enti italiani ed esteri aventi analoghe finalità.

Possono essere soci dell’Associazione persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere.
Ciascun socio, indipendentemente dalla sua natura giuridica, ha diritto ad un solo voto in seno agli organi associativi.
Le persone giuridiche partecipano all’Associazione in persona del loro legale rappresentante o di altro soggetto da questi delegato.Il contributo associativo è intrasmissibile e non è rivalutabile.

Possono essere proclamati soci onorari, su proposta di un socio e previa approvazione del Consiglio Direttivo, persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere, che abbiano notevolmente contribuito con studi ed opere eminenti allo sviluppo della Scienza e della Tecnologia, o che abbiano acquisito particolari benemerenze verso l’Associazione. I soci onorari hanno gli stessi diritti e doveri dei soci effettivi, ma sono esentati dal pagamento della quota sociale e degli eventuali contributi straordinari.

Assumono la qualifica di soci sostenitori i soci che versino annualmente la quota integrativa stabilita all’inizio di ogni anno solare con delibera del Consiglio Direttivo.

Per essere ammessi a far parte dell’associazione occorre presentare domanda al Presidente; l’accettazione è subordinata alla approvazione del Consiglio Direttivo espressa mediante delibera.
La durata della qualità di socio è pari ad un anno, decorrente dalla data della delibera di cui al primo comma; l’adesione all’Associazione si considera tacitamente rinnovata alla scadenza in mancanza di espresso atto di recesso da far pervenire al Consiglio Direttivo con preavviso di almeno tre mesi.
Ogni socio ha diritto di recedere dall’Associazione in qualsiasi momento inviando comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; il recesso si considera operante dalla data della successiva delibera di presa visione da parte di tale organo.
La qualità di socio viene altresì meno in seguito al mancato versamento della quota associativa per due anni, alla morte o perdita della capacità di agire per le persone fisiche e alla cessazione di attività per le persone giuridiche ovvero per manifesta indegnità; l’esclusione dall’Associazione avviene a seguito di delibera del Consiglio Direttivo.

I soci si obbligano ad osservare le norme del presente statuto sia le deliberazioni emanate dagli organi associativi in accordo con le vigenti disposizioni di legge e statuarie, e segnatamente a:
1. Versare la quota annuale nei modi, nei termini e nella misura stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo, fatta eccezione per l’ipotesi di cui all’art. 5, comma 2;
2. Mantenere un comportamento conforme alle finalità dell’Associazione;
3. Contribuire al raggiungimento degli scopi dell’organizzazione.

Tutti i soci hanno diritto, previo assolvimento dell’obbligo di cui all’art. 8, comma 1, n.1, di partecipare direttamente o per delega alle assemblee e di esprimere il proprio voto per:
• L’approvazione e le modificazioni dello statuto e/o dei regolamenti,
• La nomina degli organo direttivi dell’Associazione,
• L’approvazione dei bilanci.
I soci hanno altresì diritto di:
• Partecipare alle attività promosse dall’Associazione;
• Usufruire di tutti i servizi dell’Associazione;
• Conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali;

Sono organi dell’Associazione:
a) L’Assemblea dei Soci
b) Il Consiglio Direttivo
c) Il Presidente
d) Il vice Presidente
e) Il Tesoriere
f) Il Segretario Amministrativo
g) Il Collegio dei Revisori dei Conti

L’Assemblea è composta da tutti i soci.
Essa si riunisce:
• in via ordinaria, una volta all’anno;
• in via straordinaria, ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario.
Il Presidente convoca l’Assemblea almeno 15 giorni prima della data fissata per la riunione mediante comunicazione scritta (lettera espresso o raccomandata, telegramma, fax, e-mail) contenente l’ordine del giorno riportante gli argomenti da trattare; egli è altresì tenuto a convocare l’Assemblea qualora ne faccia richiesta scritta almeno un terzo dei soci.
In prima convocazione l’Assemblea è regolarmente costituita con la presenza della maggioranza semplice dei soci, presenti in proprio o per delega.
Ciascun socio ha diritto ad un voto, fatta salva l’ipotesi di deleghe, le quali non potranno tuttavia superare il numero di due per socio.
Le deliberazioni dell’Assemblea sono adottate a maggioranza semplice dei presenti e con voto palese.
L’Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
• eleggere i componenti del Consiglio Direttivo;
• eleggere i componenti del Collegio dei revisori dei conti;
• approvare il programma di attività proposto dal Consiglio;
• approvare il bilancio preventivo;
• approvare il bilancio consuntivo;
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello statuto di cui all’art. 20, nonché sulla messa in liquidazione dell’Associazione e sulla nomina e sui poteri dei liquidatori.

Fatto salvo il disposto dell’art. 11 e dell’art. 13, comma 1, le Assemblee ordinarie e straordinarie possono essere sostituite da referendum indetti dal Presidente, sentito il parere del Consiglio Direttivo.
Detti referendum consistono nella sottoposizione a ciascun socio, mediante comunicazione da effettuarsi a mezzo del servizio postale e/o per posta elettronica, di un elenco di quesiti scritti e formulati dal Consiglio Direttivo nella delibera di approvazione.
Ogni socio esprime il proprio voto rinviando alla sede dell’Associazione di cui all’art. 1, la scheda contenente i quesiti proposti. Sono considerate valide le schede pervenute all’Associazione entro il termine all’uopo stabilito dal Consiglio Direttivo. Si intendono approvate le proposte che hanno riportato il voto favorevole di oltre la metà più uno dei soci che hanno risposto.
Lo scrutinio delle risposte è effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti integrato dal Segretario Amministrativo e straordinariamente dal Presidente dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo è costituito da 11 membri che durano in carica due anni e sono illimitatamente rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea ordinaria mediante votazione da compiersi obbligatoriamente secondo la modalità di cui all’art. 12; in caso di parità di voti tra più candidati aspiranti all’undicesimo seggio, il Consiglio Direttivo si intende eccezionalmente esteso al numero superiore di membri così raggiunto per tutta la durata del suo mandato.
L’Assemblea nomina inoltre tre Consiglieri supplenti, i quali entrano in carica in caso di morte, recesso dall’Associazione o altro legittimo impedimento di uno o più membri del Consiglio e mantengono la qualifica di consiglieri effettivi sino allo scadere del biennio o alla rimozione dell’impedimento.
Il Consiglio Direttivo nomina nel suo seno il Presidente ed il Vicepresidente dell’Associazione, i quali assumono di diritto le qualifiche di Presidente e Vicepresidente del Consiglio; nomina inoltre, scegliendo fra tutti i soci persone fisiche, il Segretario Amministrativo ed il Tesoriere.
Il Consiglio Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno ogni 120 giorni; sono altresì possibili riunioni straordinarie convocate dal Presidente di propria iniziativa ovvero obbligatoriamente su richiesta motivata di almeno tre Consiglieri. Al Consiglio Direttivo spetta la direzione delle attività sociali. Esso, fatto salvo quanto espressamente riservato ad altri organi sociali dal presente statuto, è investito di ogni potere amministrativo e deliberativo. Il Consiglio si riunisce presso la sede sociale o in qualsiasi altra località indicata dal Presidente. Per la convocazione del Consiglio è necessaria la presenza effettiva o per delega della maggioranza semplice dei Consiglieri in carica.
Il Consiglio Direttivo delibera validamente il voto della maggioranza semplice dei presenti.
Ogni membro può presentare una sola delega.
Alla scadenza del mandato il Consiglio Direttivo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti sino all’effettuazione delle nuove elezioni ed all’insediamento del nuovo Consiglio, il quale dovrà avvenire non oltre il novantesimo giorno dalla scadenza del mandato.

Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri ed è investito della legale rappresentanza dell’Associazione in ogni rapporto con terzi ed in ogni iniziativa giudiziaria.
Egli presiede altresì il Consiglio Direttivo ed ha la facoltà di ordinare il compimento di atti di ordinaria amministrazione o aventi carattere d’urgenza. Tali atti, tuttavia, dovranno essere successivamente ratificati dal Consiglio Direttivo; la mancata ratifica deve essere considerata mozione di sfiducia ai sensi del successivo comma 4.
Il Presidente non è eleggibile per più di due volte consecutive ed il suo mandato ha durata biennale. Può altresì essere rimosso dal proprio incarico in caso di manifesta indegnità o di compimento di atti gravemente pregiudizievoli agli interessi e agli scopi dell’Associazione; la mozione di sfiducia può essere proposta da qualsiasi membro del Consiglio Direttivo e deve riportare il voto favorevole di almeno otto Consiglieri.

Il Vicepresidente è nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri e fa le veci del Presidente in caso di morte, rimozione o altro legittimo impedimento dello stesso, rimanendo in carica fino al temine del mandato o alla rimozione dell’impedimento ed esercitando tutti i poteri previsti dall’art. 14.

Il Tesoriere, nominato dal Consiglio Direttivo, amministra le risorse economiche dell’Associazione investendole in attività fruttifere secondo gli indirizzi forniti annualmente dal Consiglio stesso.
E’ tenuto a presentare rendiconto del proprio operato ad ogni seduta del Consiglio Direttivo; tale organo ha il potere di sindacare la gestione da lui compiuta e di revocarne il mandato nei casi e secondo le forme stabiliti dall’art. 14, ultimo comma.

Il Segretario amministrativo, nominato dal Consiglio Direttivo assiste il Presidente e ha i seguenti compiti:
• cura la tenuta e l’aggiornamento del libro dei soci;
• disbriga la corrispondenza;
• redige e conserva i verbali delle riunioni degli organi collegiali dell’Associazione;
• predispone la proposta di bilancio preventivo e consuntivo, che sottopone al Consiglio Direttivo;
• cura la tenuta e la conservazione della documentazione contabile dell’Associazione;
• provvede alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è nominato dall’Assemblea ordinaria ed è composto di tre membri i quali rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili.
L’Assemblea nomina inoltre due Revisori supplenti, i quali entrano in carica in caso di morte, recesso dall’Associazione o altro legittimo impedimento di uno o più membri del Collegio e mantengono la qualifica di Revisori effettivi sino allo scadere del triennio o alla rimozione dell’impedimento.
I Revisori controllano la contabilità dell’Associazione, e sono tenuti a presentare annualmente rendiconto del proprio operato all’assemblea ordinaria dei soci, con particolare riferimento al bilancio e allo stato patrimoniale dell’Associazione.

L’esercizio dell’Associazione decorre dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.
La proposta di bilancio consuntivo e preventivo, redatta dal Segretario amministrativo ai sensi dell’art. 17, deve essere approvata dal Consiglio Direttivo, e successivamente sottoposta all’approvazione all’Assemblea ordinaria dei soci non oltre il 31 Marzo di ogni anno.

Lo scioglimento dell’Associazione ed ogni modifica al presente statuto devono essere approvate dall’Assemblea straordinaria dei soci secondo le modalità stabilite nell’art. 11, commi 2 seguenti e nell’art. 12; è tuttavia prescritta la votazione segreta, e lo scioglimento o le modifiche si intendono approvate qualora abbiano manifestato voto favorevole almeno i ¾ dei soci presenti in proprio o per delega o votanti a mezzo del servizio postale e/o di posta elettronica.
Le proposte di scioglimento dell’Associazione o di modifica dello statuto possono essere presentate esclusivamente dal Consiglio Direttivo, ovvero da almeno venti soci mediante petizione scritta indirizzata al Presidente. In caso di scioglimento, il patrimonio dell’Associazione potrà essere devoluto a scopi di utilità pubblica o di beneficenza ovvero a beneficio di altre Associazioni aventi scopo o caratteristiche culturali affini.

In caso di contrasto circa l’interpretazione delle norme del presente statuto da parte dei soci dovrà ritenersi vincolante il parere del Consiglio Direttivo.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente statuto si rinvia alle norme del Codice Civile e della vigente legislazione speciale in materia di Associazioni.

Consiglio Direttivo

2023-2024

Presidente

Espedito Vassallo

CNR-ISTP, Milano

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Ricercatore dal 2001 presso l'Istituto per la Scienza e Tecnologia dei Plasmi-ISTP (denominato Istituto di Fisica del Plasma fino ad aprile 2019) del CNR. Esperto in sorgenti di plasma a radiofrequenza (MHz), nei processi e nella diagnostica di plasma freddo. Esperienza in ricerca su energia da fusione su fenomeni di erosione in plasmi in tokamak. Competenza nella tecnologia del vuoto. Collaborazione con industrie internazionali e nazionali sullo studio delle reazioni fisiche e chimiche in processi al plasma (grafting, etching, attivazione e polimerizzazione su materiali con diversi parametri di plasma). Supervisore per tesi di Laurea, Università di Milano e Politecnico di Milano. Responsabile Scientifico di diversi contratti industriali di ricerca. Autore e coautore di oltre 70 pubblicazioni su riviste internazionali e atti di congressi, e di tre brevetti. Revisore per diverse riviste scientifiche internazionaliVice-Presidente (2009-2012, 2018-2020) e Presidente (2013-2015, 2021-2022) dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia (AIV). Delegato nazionale nella divisione "Plasma Science and Technique Division" della International Union for Vacuum Science, Technique and Application (IUVSTA) (2004-2013, 2016-2019).  

Vice presidente

Luciano Scaltrito

Politecnico Torino

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Luciano Scaltrito is Full Professor at Department of Applied Science and Technology – DISAT of Politecnico of Torino. L. Scaltrito leads the research activities managing a research team as senior and young researchers operating at Chilab-ITEM (Interfacing Technologies for Edge Microsystems) of Politecnico of Torino. He is coordinator of several funded projects (European and National) and he is deeply involved in Technological Transfer managing many industrial projects. His experience can count on over 20 years of career dedicated to:
(i) Optoelectronic Devices in Wide Band Gap Materials.
(ii) Integration of Nanostructures into Microsensors or Nanomaterials into polymeric composites.
(iii) Study and optimization of 3D additive printing for integration into industrial manufacturing processes.
(iv) Study and integration of MEMS devices in industrial application contexts.
He is leading away several industries to pursue great benefits from the research.

Segretario/tesoriere

Angela Riggio

AIV Staff/Segreteria

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Angela Riggio dal 1988 è assunta presso l'Istituto di Fisica del Plasma del CNR di Milano, con mansioni e responsabilità della gestione delle attività dell’Ufficio di Segreteria di Direzione e dell’Istituto. Entra a far parte dell’Associazione - AIV nel 2000 come supporto alla Segreteria, dal 2002 come parte attiva nella partecipazione a tutti i Congressi/Workshop e Corsi organizzati dell'Associazione.
Dal 2014 è stata nominata Segretario/Tesoriere.

Ricercatore dal 2001 presso l'Istituto per la Scienza e Tecnologia dei Plasmi-ISTP (denominato Istituto di Fisica del Plasma fino ad aprile 2019) del CNR. Esperto in sorgenti di plasma a radiofrequenza (MHz), nei processi e nella diagnostica di plasma freddo. Esperienza in ricerca su energia da fusione su fenomeni di erosione in plasmi in tokamak. Competenza nella tecnologia del vuoto. Collaborazione con industrie internazionali e nazionali sullo studio delle reazioni fisiche e chimiche in processi al plasma (grafting, etching, attivazione e polimerizzazione su materiali con diversi parametri di plasma). Supervisore per tesi di Laurea, Università di Milano e Politecnico di Milano. Responsabile Scientifico di diversi contratti industriali di ricerca. Autore e coautore di oltre 70 pubblicazioni su riviste internazionali e atti di congressi, e di tre brevetti. Revisore per diverse riviste scientifiche internazionaliVice-Presidente (2009-2012, 2018-2020) e Presidente (2013-2015, 2021-2022) dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia (AIV). Delegato nazionale nella divisione "Plasma Science and Technique Division" della International Union for Vacuum Science, Technique and Application (IUVSTA) (2004-2013, 2016-2019).  

Luciano Scaltrito is Full Professor at Department of Applied Science and Technology – DISAT of Politecnico of Torino. L. Scaltrito leads the research activities managing a research team as senior and young researchers operating at Chilab-ITEM (Interfacing Technologies for Edge Microsystems) of Politecnico of Torino. He is coordinator of several funded projects (European and National) and he is deeply involved in Technological Transfer managing many industrial projects. His experience can count on over 20 years of career dedicated to:
(i) Optoelectronic Devices in Wide Band Gap Materials.
(ii) Integration of Nanostructures into Microsensors or Nanomaterials into polymeric composites.
(iii) Study and optimization of 3D additive printing for integration into industrial manufacturing processes.
(iv) Study and integration of MEMS devices in industrial application contexts.
He is leading away several industries to pursue great benefits from the research.

Angela Riggio dal 1988 è assunta presso l'Istituto di Fisica del Plasma del CNR di Milano, con mansioni e responsabilità della gestione delle attività dell’Ufficio di Segreteria di Direzione e dell’Istituto. Entra a far parte dell’Associazione - AIV nel 2000 come supporto alla Segreteria, dal 2002 come parte attiva nella partecipazione a tutti i Congressi/Workshop e Corsi organizzati dell'Associazione.
Dal 2014 è stata nominata Segretario/Tesoriere.

Consiglieri

Scientific Attache'EMBASSY OF ITALY  Hanoi, Vietnam
Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Vietnam dal settembre 2015, dirigente di ricerca nei ruoli della Provincia autonoma di Trento, Presidente della IUVSTA nel triennio 2013 - 2016, Presidente dell'AIV per 4 bienni, Fellow dell'AVS e Paul Harris Fellow del Rotari International.

Si occupa di ricerca e sviluppo nei campi dell’analisi e ingegnerizzazione delle superfici, dei materiali e processi per la microelettronica, della scienza dei materiali combinatoriale, dei biomateriali e delle biointerfacce. E’ autore di 145 pubblicazioni su riviste con peer review internazionale e detiene 3 brevetti internazionali.

Sergio Ferrero, docente presso il Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia) è titolare del corso di Fisica 1 ed ha collaborato/collabora nei corsi di: Fisica generale, Caratterizzazione e processi per le micro e nanotecnologie e Fisica dello stato solido.
È uno dei ricercatori che operano al Chi-lab Laboratorio Materiali e Microsistemi del Politecnico di Torino. La sua ricerca è principalmente focalizzata sullo sviluppo di dispositivi elettronici, sulla caratterizzazione di micro e nanostrutture e sul design e produzione di laser allo stato solido per micro-processi.

L’attività professionale di S. Ferrero è testimoniata dalla presenza come autore di più di 80 pubblicazioni su giornali internazionali e dalla partecipazione in numerosi progetti con aziende, centri di ricerca e università.

Scientific Attache'EMBASSY OF ITALY  Hanoi, Vietnam
Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Vietnam dal settembre 2015, dirigente di ricerca nei ruoli della Provincia autonoma di Trento, Presidente della IUVSTA nel triennio 2013 - 2016, Presidente dell'AIV per 4 bienni, Fellow dell'AVS e Paul Harris Fellow del Rotari International.

Si occupa di ricerca e sviluppo nei campi dell’analisi e ingegnerizzazione delle superfici, dei materiali e processi per la microelettronica, della scienza dei materiali combinatoriale, dei biomateriali e delle biointerfacce. E’ autore di 145 pubblicazioni su riviste con peer review internazionale e detiene 3 brevetti internazionali.

Sergio Ferrero, docente presso il Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia) è titolare del corso di Fisica 1 ed ha collaborato/collabora nei corsi di: Fisica generale, Caratterizzazione e processi per le micro e nanotecnologie e Fisica dello stato solido.
È uno dei ricercatori che operano al Chi-lab Laboratorio Materiali e Microsistemi del Politecnico di Torino. La sua ricerca è principalmente focalizzata sullo sviluppo di dispositivi elettronici, sulla caratterizzazione di micro e nanostrutture e sul design e produzione di laser allo stato solido per micro-processi.

L’attività professionale di S. Ferrero è testimoniata dalla presenza come autore di più di 80 pubblicazioni su giornali internazionali e dalla partecipazione in numerosi progetti con aziende, centri di ricerca e università.

Andrea Lamberti ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Electronic Devices al Politecnico di Torino nel 2013 con una tesi intitolata: “Metal-oxide nanostructures for energy applications”. Ha lavorato come ricercatore post-dottorato all’Istituto Italiano di Tecnologia sulla sintesi e caratterizzazione di materiali innovativi nano-strutturati di ossido di metallo e sulla loro integrazione in dispositivi per la conversione e l’immagazzinamento di energia.

Attualmente lavora, come Assistant Professor al Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia al Politecnico di Torino, sullo studio di nanostrutture innovative a base grafene, ossidi metallici nanostrutturati e su processi tecnologici per la produzione di dispostivi per la raccolta e l’immagazzinamento di energia. È autore e coautore di più di 80 pubblicazioni su giornali internazionali con peer review, 3 capitoli di libro e 3 brevetti.

Opera come editore del Journal of Advances in Materials Science and Engineering (Hindawi), guest editor del  Journal of Vacuum Science & Technology B (AVS), guest editor per il journal Nanomaterials (MDPI). È membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia.

Andrea Lamberti ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Electronic Devices al Politecnico di Torino nel 2013 con una tesi intitolata: “Metal-oxide nanostructures for energy applications”. Ha lavorato come ricercatore post-dottorato all’Istituto Italiano di Tecnologia sulla sintesi e caratterizzazione di materiali innovativi nano-strutturati di ossido di metallo e sulla loro integrazione in dispositivi per la conversione e l’immagazzinamento di energia.

Attualmente lavora, come Assistant Professor al Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia al Politecnico di Torino, sullo studio di nanostrutture innovative a base grafene, ossidi metallici nanostrutturati e su processi tecnologici per la produzione di dispostivi per la raccolta e l’immagazzinamento di energia. È autore e coautore di più di 80 pubblicazioni su giornali internazionali con peer review, 3 capitoli di libro e 3 brevetti.

Opera come editore del Journal of Advances in Materials Science and Engineering (Hindawi), guest editor del  Journal of Vacuum Science & Technology B (AVS), guest editor per il journal Nanomaterials (MDPI). È membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia.

Dal 1992 lavora presso il Consorzio RFX di Padova come dipendente del CNR, dove è impegnato con il team tecnico nelle attività di ricerca sulla fusione termonucleare. 
Si occupa della gestione ed implementazione degli impianti da vuoto e dei sistemi di immissione gas ed i relativi sistemi diagnostici e di acquisizione, nell’ambito del progetto RFX, per lo studio della fisica del plasma.
Collabora a vari progetti, tra i quali quello internazionale ITER all’interno del CNR di Padova, agli esperimenti “SPIDER” e MITICA per la realizzazione degli impianti da vuoto, distribuzione ed immissione gas e alla progettazione della nuova facility DTT, nel panorama della fusione termonucleare controllata realizzati in Italia.
È stato consigliere del direttivo AIV dal 2009 al 2015 e vicepresidente dal 2013 al 2015, con la finalità di promuovere corsi di formazione, giornate di studio e congressi per la diffusione delle conoscenze in ambito scientifico e tecnologico dei materiali, processi, dispositivi e nuove tecnologie.

Laurea in Fisica ottenuta presso l’Università degli Studi di Genova (1992)
Abilitazioni
a) Abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie superiori per la classe di concorso A049 Matematica e Fisica (2000)
b) Abilitazione Scientifica Nazionale a professore di seconda fascia per il settore concorsuale 02/B1 “Fisica Sperimentale della Materia” (2017)
Attuale posizione: EP al Dipartimento di Fisica – Università degli Studi di Genova
Esperienze professionali e di ricerca  
Scienza e Tecnologia del Vuoto - Fisica Sperimentale della Materia Condensata - Nanofabbricazione e caratterizzazione di materiali con CrossBeam 1540 XB Zeiss - Permeabilità di membrane polimeriche ultra sottili - Nano fabbricazione per applicazioni nella biosensoristica - Metrologia del vuoto - Sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per l’Università (D. Lgs 363/98)  
Quadro delle citazioni della produzione scientifica
Dati da Google Scholar (https://scholar.google.it/citations?hl=it&user=VlMMpqAAAAAJ) Citazioni 598 - Indice H 14 - i10-index 16 Trasferimento Tecnologico e Brevetti  
Attività di revisione di articoli scientifici per le riviste Elsevier:  Journal of Membrane Science – Journal of Pharmaceutical Analysis – Vacuum (Allegati 6-7-8)

Dal 1992 lavora presso il Consorzio RFX di Padova come dipendente del CNR, dove è impegnato con il team tecnico nelle attività di ricerca sulla fusione termonucleare. 
Si occupa della gestione ed implementazione degli impianti da vuoto e dei sistemi di immissione gas ed i relativi sistemi diagnostici e di acquisizione, nell’ambito del progetto RFX, per lo studio della fisica del plasma.
Collabora a vari progetti, tra i quali quello internazionale ITER all’interno del CNR di Padova, agli esperimenti “SPIDER” e MITICA per la realizzazione degli impianti da vuoto, distribuzione ed immissione gas e alla progettazione della nuova facility DTT, nel panorama della fusione termonucleare controllata realizzati in Italia.
È stato consigliere del direttivo AIV dal 2009 al 2015 e vicepresidente dal 2013 al 2015, con la finalità di promuovere corsi di formazione, giornate di studio e congressi per la diffusione delle conoscenze in ambito scientifico e tecnologico dei materiali, processi, dispositivi e nuove tecnologie.

Laurea in Fisica ottenuta presso l’Università degli Studi di Genova (1992)
Abilitazioni
a) Abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie superiori per la classe di concorso A049 Matematica e Fisica (2000)
b) Abilitazione Scientifica Nazionale a professore di seconda fascia per il settore concorsuale 02/B1 “Fisica Sperimentale della Materia” (2017)
Attuale posizione: EP al Dipartimento di Fisica – Università degli Studi di Genova
Esperienze professionali e di ricerca  
Scienza e Tecnologia del Vuoto - Fisica Sperimentale della Materia Condensata - Nanofabbricazione e caratterizzazione di materiali con CrossBeam 1540 XB Zeiss - Permeabilità di membrane polimeriche ultra sottili - Nano fabbricazione per applicazioni nella biosensoristica - Metrologia del vuoto - Sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per l’Università (D. Lgs 363/98)  
Quadro delle citazioni della produzione scientifica
Dati da Google Scholar (https://scholar.google.it/citations?hl=it&user=VlMMpqAAAAAJ) Citazioni 598 - Indice H 14 - i10-index 16 Trasferimento Tecnologico e Brevetti  
Attività di revisione di articoli scientifici per le riviste Elsevier:  Journal of Membrane Science – Journal of Pharmaceutical Analysis – Vacuum (Allegati 6-7-8)

Lauretao in Fisica presso l’Università di Catania nel 1986, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nella stessa disciplina nel 1990. Dopo il dottorato ha usufruito di varie borse di studio del CNR e di altri enti di ricerca. Ricercatore del CNR come ex art. 23 dal 1-1-1995 al 31-03-1997 presso l’Istituto IMETEM di Catania.
Ricercatore universitario presso l’università di Catania dal 1997 al 2005. Professore associato nel SSD FIS/01 presso lo stesso Ateneo dal 2005 al 2018. Professore ordinario nel SSD FIS/01 presso lo stesso Ateneo dallo 01-10-2018. Ha lavorato per diversi periodi all’estero, in particolare presso il Synchrotron Radiation Center del’Università del Wisconsin-Madison (USA) negli anni 1988-1989 e come Funzionario Scientifico presso l’EPFL (CH) per tutto il 1994. Già coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienza dei Materiali e membro del collegio docenti dello stesso fino ad oggi. Responsabile di sede dell’Istituto CNR-IMM nel periodo 2015-2016. Direttore di una Scuola permanente su Materiali per lo Sviluppo Sostenibile e l’Energia presso il Centro “Ettore Majorana” di Erice. Delegato del Rettore per varie attività tra le quali i rapporti dell’Ateneo con ENEL, il Tavolo Strategico sull’Energia presso l’Assessorato della Attività Produttive della Regione Sicilia, il Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”. Senatore accademico nel periodo 2016-2018. Titolare dei Corsi di Fisica Generale 1 per il CdL in Matematica e Physics of Materials per il Cdl in Fisica.
Autore di oltre 100 pubblicazioni indicizzate su WoS e SCOPUS. Attività di ricerca nel campo dei materiali e delle nanotecnologie per la microelettronica, la fotonica, il fotovoltaico. Esperto di tecniche di crescite PVD di film sottili e analisi spettroscopiche con raggi X e luce di Sincrotrone.


Lauretao in Fisica presso l’Università di Catania nel 1986, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nella stessa disciplina nel 1990. Dopo il dottorato ha usufruito di varie borse di studio del CNR e di altri enti di ricerca. Ricercatore del CNR come ex art. 23 dal 1-1-1995 al 31-03-1997 presso l’Istituto IMETEM di Catania.
Ricercatore universitario presso l’università di Catania dal 1997 al 2005. Professore associato nel SSD FIS/01 presso lo stesso Ateneo dal 2005 al 2018. Professore ordinario nel SSD FIS/01 presso lo stesso Ateneo dallo 01-10-2018. Ha lavorato per diversi periodi all’estero, in particolare presso il Synchrotron Radiation Center del’Università del Wisconsin-Madison (USA) negli anni 1988-1989 e come Funzionario Scientifico presso l’EPFL (CH) per tutto il 1994. Già coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienza dei Materiali e membro del collegio docenti dello stesso fino ad oggi. Responsabile di sede dell’Istituto CNR-IMM nel periodo 2015-2016. Direttore di una Scuola permanente su Materiali per lo Sviluppo Sostenibile e l’Energia presso il Centro “Ettore Majorana” di Erice. Delegato del Rettore per varie attività tra le quali i rapporti dell’Ateneo con ENEL, il Tavolo Strategico sull’Energia presso l’Assessorato della Attività Produttive della Regione Sicilia, il Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”. Senatore accademico nel periodo 2016-2018. Titolare dei Corsi di Fisica Generale 1 per il CdL in Matematica e Physics of Materials per il Cdl in Fisica.
Autore di oltre 100 pubblicazioni indicizzate su WoS e SCOPUS. Attività di ricerca nel campo dei materiali e delle nanotecnologie per la microelettronica, la fotonica, il fotovoltaico. Esperto di tecniche di crescite PVD di film sottili e analisi spettroscopiche con raggi X e luce di Sincrotrone.


Fabrizio Giorgis è Professore Ordinario di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) del Politecnico di Torino, dove nel recente passato ha ricoperto ruoli
istituzionali quali Delegato per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico; attualmente è Vicedirettore DISAT.
F.G. è attualmente Italian Councilor IUVSTA (International Union for Vacuum Science, Technique and Applications). Le sue attività di ricerca consistono nella crescita e caratterizzazione di materiali nanostrutturati a base silicio e carbonio con metodologie fisiche e chimico-fisiche (in particolare CVD e sputtering assistito da plasma), fabbricazione e analisi di cristalli fotonici e nanostrutture plasmoniche, realizzazione e applicazione di piattaforme sensoristiche con l’utilizzo di moduli microfluidici. F.G. è autore/coautore di oltre 200 lavori su riviste scientifiche internazionali (Scopus h-index=34, Google Scholar h-index=38), co-inventore di 3 brevetti che vertono sulla sensoristica ottica avanzata. E’ coinvolto come coordinatore nazionale e/o internazionale in numerosi progetti scientifici con Università, Centri di Ricerca e Industrie.

Michele Mura è responsabile dei Laboratori di Sviluppo della Divisione Vacuum Technology di Saes Getters SpA dal 2017. Laureato in Fisica nel 2003 presso l'Università degli Studi di Torino, ha
intrapreso ed esteso la propria carriera professionale nel campo dell'alto e ultra-alto vuoto. Per più di dieci anni ha lavorato presso Agilent Technologies, principalmente in ambito R&D, Manufacturing Engineering e Produzione, maturando solide esperienze e competenze nel campo UHV, nonchè in processi produttivi e tecnologie dei materiali. Presso SAES si occupa dello sviluppo di nuovi prodotti, sistemi integrati e servizi nel ramo dell'alto e ultra-alto vuoto per i settori di strumentazione scientifica, acceleratori di particelle e fusione nucleare. E' altresì coordinatore di progetti e attività di ricerca e sviluppo focalizzati sui sistemi analitici in ambito semiconduttori, life science e material science. Inoltre è responsabile del Laboratorio di Ricerca e Produzione di NEG coating, in cui si testano e sviluppano nuovi processi di deposizione in camere da vuoto complesse.
Attraverso i progetti di ricerca e sviluppo del suo team partecipa a programmi di ricerca a livello internazionale, particolarmente rivolti a grandi sistemi di pompaggio in ambito acceleratori di
particelle e fusione nucleare. E’ costantemente interfacciato con organizzazioni di alto profilo, pubbliche e private, specializzate in ricerca e innovazione tecnologica. Nel corso della propria esperienza professionale, è stato artefice di brevetti, ha pubblicato come autore o coautore diversi articoli scientifici su riviste specializzate e ha partecipato, anche in qualità di relatore, a congressi e conferenze di settore.

Fabrizio Giorgis è Professore Ordinario di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) del Politecnico di Torino, dove nel recente passato ha ricoperto ruoli
istituzionali quali Delegato per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico; attualmente è Vicedirettore DISAT.
F.G. è attualmente Italian Councilor IUVSTA (International Union for Vacuum Science, Technique and Applications). Le sue attività di ricerca consistono nella crescita e caratterizzazione di materiali nanostrutturati a base silicio e carbonio con metodologie fisiche e chimico-fisiche (in particolare CVD e sputtering assistito da plasma), fabbricazione e analisi di cristalli fotonici e nanostrutture plasmoniche, realizzazione e applicazione di piattaforme sensoristiche con l’utilizzo di moduli microfluidici. F.G. è autore/coautore di oltre 200 lavori su riviste scientifiche internazionali (Scopus h-index=34, Google Scholar h-index=38), co-inventore di 3 brevetti che vertono sulla sensoristica ottica avanzata. E’ coinvolto come coordinatore nazionale e/o internazionale in numerosi progetti scientifici con Università, Centri di Ricerca e Industrie.

Michele Mura è responsabile dei Laboratori di Sviluppo della Divisione Vacuum Technology di Saes Getters SpA dal 2017. Laureato in Fisica nel 2003 presso l'Università degli Studi di Torino, ha
intrapreso ed esteso la propria carriera professionale nel campo dell'alto e ultra-alto vuoto. Per più di dieci anni ha lavorato presso Agilent Technologies, principalmente in ambito R&D, Manufacturing Engineering e Produzione, maturando solide esperienze e competenze nel campo UHV, nonchè in processi produttivi e tecnologie dei materiali. Presso SAES si occupa dello sviluppo di nuovi prodotti, sistemi integrati e servizi nel ramo dell'alto e ultra-alto vuoto per i settori di strumentazione scientifica, acceleratori di particelle e fusione nucleare. E' altresì coordinatore di progetti e attività di ricerca e sviluppo focalizzati sui sistemi analitici in ambito semiconduttori, life science e material science. Inoltre è responsabile del Laboratorio di Ricerca e Produzione di NEG coating, in cui si testano e sviluppano nuovi processi di deposizione in camere da vuoto complesse.
Attraverso i progetti di ricerca e sviluppo del suo team partecipa a programmi di ricerca a livello internazionale, particolarmente rivolti a grandi sistemi di pompaggio in ambito acceleratori di
particelle e fusione nucleare. E’ costantemente interfacciato con organizzazioni di alto profilo, pubbliche e private, specializzate in ricerca e innovazione tecnologica. Nel corso della propria esperienza professionale, è stato artefice di brevetti, ha pubblicato come autore o coautore diversi articoli scientifici su riviste specializzate e ha partecipato, anche in qualità di relatore, a congressi e conferenze di settore.

Gianluca Melis è un ingegnere gestionale, formato al Politecnico di Torino, dove ha ottenuto sia la laurea triennale sia la magistrale. Dopo una parentesi nel mondo dell’imprenditorialità, con un periodo di lavoro nella startup Smartv srl, in cui si è occupato di marketing per il lancio sul mercato della società, ha deciso di dedicarsi alla ricerca accademica.
Ha conseguito un dottorato presso il Politecnico di Torino in ingegneria gestionale e della produzione. La sua ricerca riguarda valutazioni di ciclo di vita e analisi sui materiali, principalmente polimerici, per comprendere eventuali opportunità commerciali legate ai processi di riciclo.
Collabora con AIV, con la carica di communication manager, gestendo la parte comunicativa dell’associazione, con riferimento all’organizzazione di corsi, eventi e conferenze.

Gianluca Melis è un ingegnere gestionale, formato al Politecnico di Torino, dove ha ottenuto sia la laurea triennale sia la magistrale. Dopo una parentesi nel mondo dell’imprenditorialità, con un periodo di lavoro nella startup Smartv srl, in cui si è occupato di marketing per il lancio sul mercato della società, ha deciso di dedicarsi alla ricerca accademica.
Ha conseguito un dottorato presso il Politecnico di Torino in ingegneria gestionale e della produzione. La sua ricerca riguarda valutazioni di ciclo di vita e analisi sui materiali, principalmente polimerici, per comprendere eventuali opportunità commerciali legate ai processi di riciclo.
Collabora con AIV, con la carica di communication manager, gestendo la parte comunicativa dell’associazione, con riferimento all’organizzazione di corsi, eventi e conferenze.

Consiglieri Supplenti

Matteo Cocuzza si è laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino (Italia) nel 1997 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Dispositivi Elettronici nel 2003. Dal 2004 è ricercatore presso IMEM-CNR. Nel 1998 è stato uno dei fondatori del Chilab - Laboratorio di Materiali e Microsistemi del Politecnico di Torino. E' docente di corsi di laurea magistrale riguardanti MEMS, micro e nano tecnologie, anche nel contesto della laurea magistrale internazionale in "Nanotecnologie per le ICT" (un master congiunto tra il Politecnico di Torino, INPG Grenoble e EPFL Lausanne).

La sua attività di ricerca è focalizzata sui MEMS e sui microsensori per applicazioni industriali, sullo sviluppo di microfluidica e su Lab-On-Chip per applicazioni biomediche e, più recentemente, sullo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie di stampa 3D di polimeri.

Professore associato di Fisica sperimentale della materia, abilitato come professore ordinario. Si occupa di sintesi di nanoparticelle in plasmi da ablazione laser, superfici plasmoniche per dosaggio di farmaci in fluidi biologici, interazione fra radiazione solare e neve, naturale e artificiale, materiali innovativi per sci (sci alpino). Maestro di sci; allenatore di atletica leggera. Fa parte del Club Alpino Italiano, Sez. Gressoney; è socio del Club dei 4000.

Matteo Cocuzza si è laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino (Italia) nel 1997 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Dispositivi Elettronici nel 2003. Dal 2004 è ricercatore presso IMEM-CNR. Nel 1998 è stato uno dei fondatori del Chilab - Laboratorio di Materiali e Microsistemi del Politecnico di Torino. E' docente di corsi di laurea magistrale riguardanti MEMS, micro e nano tecnologie, anche nel contesto della laurea magistrale internazionale in "Nanotecnologie per le ICT" (un master congiunto tra il Politecnico di Torino, INPG Grenoble e EPFL Lausanne).

La sua attività di ricerca è focalizzata sui MEMS e sui microsensori per applicazioni industriali, sullo sviluppo di microfluidica e su Lab-On-Chip per applicazioni biomediche e, più recentemente, sullo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie di stampa 3D di polimeri.

Professore associato di Fisica sperimentale della materia, abilitato come professore ordinario. Si occupa di sintesi di nanoparticelle in plasmi da ablazione laser, superfici plasmoniche per dosaggio di farmaci in fluidi biologici, interazione fra radiazione solare e neve, naturale e artificiale, materiali innovativi per sci (sci alpino). Maestro di sci; allenatore di atletica leggera. Fa parte del Club Alpino Italiano, Sez. Gressoney; è socio del Club dei 4000.

Mario Agostino Rocca è nato il 27/6/1956 a Genova. È professore ordinario di Fisica della Materia Sperimentale presso l'Università di Genova (UNIGE) dal 2001 e membro del consiglio direttivo uscente di AIV. È stato prima segretario, poi vice-direttore della sezione superfici dell'IUVSTA. I suoi interessi scientifici riguardano la fisica sperimentale delle superfici studiate mediante metodi di microscopia nanoscopica e spettroscopia vibrazionale ed elettronica. Dirige il laboratorio congiunto IMEM-UNIGE di fisica delle superfici. Ha pubblicato oltre 180 articoli scientifici su riviste internazionali ed ha un indice H pari a 34. È responsabile del Master internazionale Erasmus Mundus SERP+ e dell'internazionalizzazione per la scuola di Scienze di UNIGE. È stato chairman di alcune delle principali conferenze internazionali del proprio settore di ricerca. È editore delle riviste Surface Science Reports, Applied Surface Science e Springer Series in Surface Science, nonché dello Springer Handbook of Surface Science.

Mario Agostino Rocca è nato il 27/6/1956 a Genova. È professore ordinario di Fisica della Materia Sperimentale presso l'Università di Genova (UNIGE) dal 2001 e membro del consiglio direttivo uscente di AIV. È stato prima segretario, poi vice-direttore della sezione superfici dell'IUVSTA. I suoi interessi scientifici riguardano la fisica sperimentale delle superfici studiate mediante metodi di microscopia nanoscopica e spettroscopia vibrazionale ed elettronica. Dirige il laboratorio congiunto IMEM-UNIGE di fisica delle superfici. Ha pubblicato oltre 180 articoli scientifici su riviste internazionali ed ha un indice H pari a 34. È responsabile del Master internazionale Erasmus Mundus SERP+ e dell'internazionalizzazione per la scuola di Scienze di UNIGE. È stato chairman di alcune delle principali conferenze internazionali del proprio settore di ricerca. È editore delle riviste Surface Science Reports, Applied Surface Science e Springer Series in Surface Science, nonché dello Springer Handbook of Surface Science.

Fondazione Bruno Kessler , Trento
Senior Researcher at Fondazione Bruno Kessler, Associate Researcher of IFN-CNR unit of Trento.
1985: Degree in Physics
1986: Young researcher at University of Trento;
1989: Researcher at ITC-IRST - Trento.
2008: Senior researcher at the Fondazione Bruno Kessler.

Interessi di ricerca
Carbon based materials, carbon nanostructures including diamond color centers, graphene mechanical properties, graphene chemical properties, graphene 3D sponges for hydrogen storage, graphene based scaffolds for tissue regeneration; surface decoration transition metal nanostructures; plasma treatments: surface functionalization and engineering, thin bio-film coatings, plasma surface polymerization. Expert in photoelectron spectroscopies (X, UV) for material chemical characterization.

Andrea Liedl è nato a Roma il 18/06/1987 e attualmente è parte dello staff del Servizio Vuoto dei Laboratori Nazionali di Frascati-INFN. Ha conseguito una Laurea Triennale in Ing. Meccanica (2010) e Specialistica in Ing. delle Nanotecnologie (2013) all’Univ. La Sapienza di Roma ed un Dottorato di Ricerca (2016) presso Roma3 per lo studio di ottiche policapillari/raggi-x in tecniche di imaging. Si occupa di progettazione, montaggio e collaudo di sistemi da vuoto per gli acceleratori di particelle, e partecipa attivamente a collaborazioni di ricerca nell’ambito dei materiali sia per la tecnologia del vuoto che per il fotovoltaico. Nel triennio 2017-2020 ha lavorato al progetto Europeo AMICI incentrato sul trasferimento tecnologico tra grandi infrastrutture di ricerca ed industria europea, con attenzione alle tematiche di proprietà intellettuale e di condivisione del know-how. È  stato membro del comitato organizzativo di conferenze internazionali, workshop nazionali e membro della commissione di aggiudicazione della parte di tecnologia del vuoto del progetto regionale LATINO.

Fondazione Bruno Kessler , Trento
Senior Researcher at Fondazione Bruno Kessler, Associate Researcher of IFN-CNR unit of Trento.
1985: Degree in Physics
1986: Young researcher at University of Trento;
1989: Researcher at ITC-IRST - Trento.
2008: Senior researcher at the Fondazione Bruno Kessler.

Interessi di ricerca
Carbon based materials, carbon nanostructures including diamond color centers, graphene mechanical properties, graphene chemical properties, graphene 3D sponges for hydrogen storage, graphene based scaffolds for tissue regeneration; surface decoration transition metal nanostructures; plasma treatments: surface functionalization and engineering, thin bio-film coatings, plasma surface polymerization. Expert in photoelectron spectroscopies (X, UV) for material chemical characterization.

Andrea Liedl è nato a Roma il 18/06/1987 e attualmente è parte dello staff del Servizio Vuoto dei Laboratori Nazionali di Frascati-INFN. Ha conseguito una Laurea Triennale in Ing. Meccanica (2010) e Specialistica in Ing. delle Nanotecnologie (2013) all’Univ. La Sapienza di Roma ed un Dottorato di Ricerca (2016) presso Roma3 per lo studio di ottiche policapillari/raggi-x in tecniche di imaging. Si occupa di progettazione, montaggio e collaudo di sistemi da vuoto per gli acceleratori di particelle, e partecipa attivamente a collaborazioni di ricerca nell’ambito dei materiali sia per la tecnologia del vuoto che per il fotovoltaico. Nel triennio 2017-2020 ha lavorato al progetto Europeo AMICI incentrato sul trasferimento tecnologico tra grandi infrastrutture di ricerca ed industria europea, con attenzione alle tematiche di proprietà intellettuale e di condivisione del know-how. È  stato membro del comitato organizzativo di conferenze internazionali, workshop nazionali e membro della commissione di aggiudicazione della parte di tecnologia del vuoto del progetto regionale LATINO.

Soci Onorari

Salvatore Iannotta
Samuele Dal Bello
Michele Fincato
Mariano Anderle
Luana Angeloni
Davide Bassi
Cristoforo Benvenuti
Mercede Bergoglio
Eros Bolzoni
Giovanni Bonizzoni
Marcello Fontanesi
Glauco Gambetti
Ezio Perego
Emanuele Rimini
Santino Salamone